Impariamo a contare in digitale

In questa prima lezione vedremo come realizzare un contatore digitale composto da una serie di moduli uguali tra loro che, una volta connessi in modo opportuno, permettono di realizzare contatori di diversa tipologia, con 1 o più display, a salire od a scendere, ecc.

In ogni modulo saranno presenti

Per visualizzare i risultati verrà utilizzato un classico display a 7 segmenti a catodo comune il cui schema è il seguente

nei collegamenti il catodo comune andrà collegato a massa (GND) mentre i contatti relativi ai sette segmenti (a, b, c, d, e, f, g) andranno collegati ai rispettivi contatti del decodificatore BCD interponendo delle resistenze per evitare di bruciare i LED del display che devono funzionare ad una tensione di 1,8V circa (tale valore dipende dal display usato).

Il decodificatore si occupa di convertire il codice BCD in uscita dal contatore alimentando i segmenti del display a seconda del numero da visualizzare; i collegamenti da realizzare per far funzionare il decodificatore utilizzato sono i seguenti


I collegamenti in uscita (a, b, c, d, e, f, g) andranno collegati, come abbiamo già visto, al display; i collegamenti in ingresso (A,B,C,D) andranno collegati ai contatti del contatore indicati dalle sigle Q1, Q2, Q3, Q4 mentre i piedini 8 e 16 andranno collegati rispettivamente a massa (GND) e al positivo di alimentazione (nel nostro caso +5V).

Resta da vedere come collegare i seguenti pin:

Passiamo ora ad analizzare i collegamenti del contatore CD4029B rappresentato in figura

i pin di uscita Q1, Q2, Q3, Q4 andranno collegati rispettivamente ai pin A, B, C, D del decoder, come già indicato in precedenza; anche per questo integrato i piedini 8 e 16 andranno collegati rispettivamente a massa (GND) e al positivo di alimentazione (+5V).

Vediamo ora quale funzione hanno i restanti pin e come devono essere collegati:

Impostazione J1-J4
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
J1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1
J2 0 0 1 1 0 0 1 1 0 0
J3 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0
J4 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1

Nella figura precedente è anche presente la parte di circuito necessaria per resettare il contatore; la resistenza da 10 kΩ evita il corto circuito durante il reset, pur mantenendo il PE a livello basso (resistenza di pull down).

Se il contatore deve avanzare ad intervalli regolari è necessario connetterlo al un generatore di clock; la configurazione nella figura seguente viene definita multivibratore astabile ed è stata ottenuta con una delle porte NAND (pin 8, 9 e 10) presenti all'interno dell'integrato CD4093B

La frequenza di clock dipende dai valori dalla resistenza R1 e del condensatore C1; ponendo C1=1μF e R1=1MΩ si ottiene una frequenza pari a 2,5 Hz. Il trimmer TR1 viene eventualmente utilizzato per regolare la frequenza.

Collegando insieme i componenti indicati otteniamo il contatore modulo 10 in figura, in grado di contare da 0 a 9 per poi resettarsi automaticamente e ripetere il ciclo; vedremo successivamente degli esempi più complessi.

modulo 10

I valori delle resistenze in figura sono R1=1,5MΩ , R2=10kΩ, R3-R9=470Ω, tutte da 1/4W; il trimmer TR1 è da 470 kΩ, il condensatore C1 è un elettrolitico da 1μF 63V.

Unendo due moduli che utilizzano lo stesso generatore di clock otteniamo un contatore modulo 100 in grado di contare da 0 a 99 per poi ricominciare

modulo 100